Si vuole rende attenti gli amministratori che dovranno informare l’assemblea di condominio, quindi i condomini, sulla possibilità di scegliere quale programmazione devono avere i ripartitori di calore installati sui radiatori, se con scala unitaria o scala prodotto, per la contabilizzazione individuale del riscaldamento, che a partire dal 1 gennaio 2017, diverrà obbligatoria, secondo la legislazione 102/2014.
L’ente italiano di normazione (Uni), ha omesso infatti alcune righe nella nuova norma 10200, riguardanti l’obbligo della programmazione dei ripartitori di calore in base alla sola scala prodotto, a seguito del contrasto rilevato dall’Uni tra la nuova normativa Uni10200 e quella europea Uni En 834, che prevede la scala unitaria, ampiamente utilizzata in europa.
Se i condomini scelgono la scala unitaria, questi potranno visionare gli scatti prodotti dai singoli apparecchi del calore consumato sulla loro bolletta, dove verrà indicato anche il relativo fattore di moltiplicazione, che si basa sul tipo di radiatore installato, ottenendo pertanto il consumo calorico effettivo, nel rispetto delle norme che regolano i servizi di contabilizzazione.
Se invece i condomini scelgono la scala prodotto, gli scatti visibili saranno già moltiplicati per un coefficiente impostato sul ripartitore al momento dell’installazione, sempre sulla base del tipo di corpo scaldante su cui si installa l’apparecchio.