I ripartitori di calore devono essere costruiti rispettando i requisiti tecnici della norma UNI EN 834, la quale stabilisce che l’unità di ripartizione conteggiata (scatto) deve essere proporzionale all’energia emessa da ogni singolo ripartitore installato nello stabile. L’equità della ripartizione è garantita se tutti i ripartitori vengono installati rispettando le stesse regole tecniche, considerando quindi le diverse potenze e tipologie costruttive dei radiatori installati nello stabile.
COME FUNZIONANO LE VALVOLE TERMOSTATICHE?
La valvola termostatica regola automaticamente l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta ed impostata su una manopola graduata. La valvola chiude a mano a mano che la temperatura ambiente, misurata da un sensore, si avvicina a quella desiderata, consentendo di “deviare” il restante flusso di acqua calda verso gli altri radiatori ancora aperti. Le valvole hanno anche una buona influenza sull’equilibrio termico delle diverse zone dell’edificio. Quando i piani più caldi arrivano alla temperatura media impostata, ad esempio 20°C, le valvole chiudono i radiatori favorendo un maggior afflusso di acqua calda ai piani più freddi. Oltre al calore ceduto dai caloriferi e quindi pagato, le valvole termostatiche percepiscono anche l’apporto di calore “gratuito” ceduto naturalmente da fonti esterne quali il sole, le persone in un locale o il forno in cucina. La parte di calore “gratuito” sfruttata, garantirà un minore funzionamento dei caloriferi e di conseguenza una riduzione dei costi di riscaldamento. Il valore della temperatura impostata sulla testa termostatica, ad esempio posizione 3 pari a 21°C, è indicativo, in quanto questo parametro viene calcolato dal produttore in specifiche condizioni di laboratorio. Regolate la posizione della valvola in modo da percepire la temperatura da Voi desiderata. Il risparmio di energia indotto dall’uso delle valvole termostatiche può arrivare sino al 10-15% ed al 20-25% se abbinate ad un sistema di ripartizione delle spese di riscaldamento (Contabilizzatori / Ripartitori di calore).
COME POSSO RISPARMIARE?
Regolando in modo opportuno la temperatura dei singoli locali, ad esempio 20°C nel soggiorno e 17-18°C nella camera, considerando che ogni grado supplementare fa aumentare in consumo di energia di circa il 6%;
Ricordando che l’umidità ha un ruolo importante nella percezione della temperatura; 20°C in un ambiente secco, sono meno confortevoli di 18°C in un ambiente con la giusta umidità, per cui è buona abitudine porre gli umidificatori su ogni calorifero;
Ricordando che la percezione è soggettiva, varia quindi da persona a persona;
Evitando di manipolare continuamente le valvole termostatiche, la temperatura da Voi impostata viene regolata automaticamente dalla valvola stessa;
Arieggiando i locali brevemente ma intensamente (5-10 minuti) evitando di lasciare le finestre socchiuse per tutta la giornata;
Se ha caldo, abbassi leggermente le valvole termostatiche invece di aprire o socchiudere le finestre; questa diffusa abitudine è molto costosa;
Ricordando che i caloriferi coperti con copricaloriferi, tende pesanti o mobili ingombranti, rendono molto meno e consumano molto di più, perchè non permettono al calore di diffondersi liberamente ed uniformemente nel locale;
Installando finestre con doppi o tripli vetri, garantisce sicuramente maggior comfort con notevole riduzione dei costi, ma anche eliminare gli spifferi con semplici accorgimenti o porre dei pannelli isolanti dietro i caloriferi può dare ottimi risultati.
LA PARTE PIU' BASSA DEL VOSTRO CALORIFERO E' PIU' FREDDA?
Bisogna sapere che la presenza delle valvole termostatiche regola la temperatura nell’ambiente attraverso il passaggio dell’acqua nel radiatore: fa passare solo il liquido necessario a mantenere la temperatura impostata sulla scala graduata (es. 20°C). Tecnicamente si dice che il radiatore lavora a basse portate di fluido e alte differenze di temperatura tra mandata e ritorno. Questo processo provoca la “stratificazione termica”, ossia l’acqua più calda rimane nella zona alta del radiatore, l’acqua che ha ceduto il calore, quella fredda, nella zona bassa. Questo effetto garantisce il corretto funzionamento delle valvole termostatiche.
I RIPARTITORI SI POSSONO MANOMETTERE?
I ripartitori di calore devono essere costruiti rispettando i requisiti tecnici della norma UNI EN 834, tutto è concepito, costruito e programmato per garantire l’impossibilità di alterare i dati di consumo.
COME VENGONO ADDEBITATI I COSTI PER IL RISCALDAMENTO?
Nel suo nuovo conteggio dei consumi di riscaldamento, troverà una quota di consumo fissa (ad es. il 30%) secondo la tabella millesimale, questa quota considera tutte le spese fisse per mettere a Sua disposizione il servizio di riscaldamento indipendentemente dall’utilizzo dello stesso. La quota di addebito per consumo (ad es. 70%) avverrà in base alle unità di ripartizione (scatti) rilevati dai ripartitori installati nel Suo appartamento, ogni ripartitore andrà a considerare il calorifero su cui è installato e quindi la specifica potenza e tipologia costruttiva dello stesso.